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COMUNE DI BUDONI

COMUNE DI BUDONI - Lakasa
COMUNE DI BUDONI - Lakasa

Budoni: Il Comune

BUDONI

IL COMUNE   07051 Budoni ( Sassari )

IL TERRITORIO

Budoni è un piccolo comune dell’alta Baronia ai confini con la Gallura.
Sorge su una pianura creata dal bacino del fiume omonimo che, costeggiando il paese sfocia nella spiaggia Lido del Sole, nota anche come Stella Marina.

Il territorio è caratterizzato da numerose colline che delimitano il comprensorio comunale.
Le spiagge e le colline durante la fioritura primaverile offrono uno spettacolo emozionante per i colori brillanti e per la vegetazione, prevalentemente a macchia mediterranea, che le caratterizza.
Alcune colline, di origine granitica e scistosa, con le rocce erose dagli agenti atmosferici presentano un quadro suggestivo per chi, stando del mare, andrà alla ricerca dei vecchi sentieri e degli itinerari naturalistici che il territorio offre al vacanziere curioso.

Una collana di piccoli stagni costieri, spesso affiancati da folte pinete,  separa il mare dall’entroterra. Si tratta di bacini salmastri inutilizzati per la bassa profondità, ma che la mancanza di sbocchi al mare rende meritevoli di fauna acquatica che comprende, sporadicamente, anche i fenicotteri rosa. Ma è la macchia mediterranea che con la sua presenza caratterizza il paesaggio, spezzando con i suoi colori la nuda roccia.

La costa lunga 18 km è caratterizzata da lunghi arenili di sabbia bianca alternati a piccole cale delimitate da scogliere o dalla vegetazione.  Il mare dalle acque cristalline presenta fondali incontaminati in cui predomina la posidonia.

LE TRADIZIONI

Budoni, un centro di confine, ha risentito dell’influenza dei pastori – contadini provenienti dalla Baronia e di quelli provenienti dall’interno della Sardegna e, non ultimo, anche dei venditori ambulanti e delle popolazioni che provenivano dalla vicina Gallura.

Ogni mese è caratterizzato da una festa particolare e dai relativi dolci o pani tradizionali che vengono offerti dai fedeli alla comunità.

Tra i piatti tipici quelli più conosciuti sono la zuppa gallurese, gli gnocchetti, le tagliatelle e i secondi di carne d’agnello e di porcetto.

Dolci tradizionali sono i papassini ( tipici del mese di novembre e offerti in memoria dei defunti ), le origliette ( pasta all’uovo fritta e poi passata nel miele ), i bianchini, le formaggelle tipiche del periodo pasquale e tanti altri ancora.

Tra le sagre una delle più sentite dalla popolazione è quella di Sant’Antonio abate che si festeggia il 16 gennaio con l ‘accensione dei fuochi in ogni frazione e che è caratterizzata dalla distribuzione dei dolci tipici benedetti.

A maggio nella frazione di San pietro, dopo la Santa Messa, si svolge il tradizionale pranzo tipico ( pecora in cappotto, spezzatino e formaggino e formaggio ) offerto a tutti i partecipanti del priorato grazie alle donazioni dei pastori che regalano al santo parte del loro bestiame.

L’ultima domenica di agosto si celebra la festa del santo patrono, San Giovanni Battista, che viene portato in processione lungo la via principale del paese accompagnato da una banda o da un coro vocale e dal gruppo in costume, particolare che la rende molto suggestiva.

LA PARROCHIALE 

La chiesa parrocchiale di Budoni è dedicata a San Giovanni Battista, la cui festa si celebra il 29 agosto – giorno del suo martiri.

La chiesa attuale è costruita negli anni ’60, al posto della vecchia chiesetta edificata alla fine del 1800 e ritenuta pericolante.

La nuova chiesa ha la forma di una tenda, nel tentativo di richiamare alla mente le tende che il popolo Ebreo, nomade, usava nei suoi spostamenti.

E’ a un unica navata con abside sul fondo, un cui è situato l’altare. L’abside è abbellito da 5 vetrate con al centro Gesù Cristo e ai lati i 4 Evangelisti.

Le pareti sono abbellite da formelle in rame raffiguranti la Via Crucis e dai quadri, che descrivono sopratutto la vita del Santo, opera dell’artista Liliana cano.

Dal soffitto pende il crocifisso ligneo, opera dell’Artista Francesco Masuri di Dorgali.

Il portone bronzeo, opera dell’Artista Totorino ( Salvatore ) Spanu, è suddiviso in riquadri che ricordano le scene più salienti della vita del martire.

La facciata è decorata da un rosone raffigurante il Battesimo di Gesù nel fiume Giordano.

LA FLORA E LA FAUNA

La flora della Sardegna è tipicamente mediterranea, influenza notevolmente dal clima caratterizzato inverni miti ed estati secche.

La vegetazione boschiva è rappresentata sopratutto da alberi di leccio. Formazioni cespugliose di corbezzolo, lentisco, ginepro, olivastro, cisto, mirto, fillirea, erica, ginestra, rosmarino, viburno si identificano con la macchia mediterranea. Queste formazioni, di grande interesse ecologico , sono le più rappresentative dell’area mediterranea.

Nei terreni degradati la macchia lascia il posto alla “gariga”, costituita da specie come il timo, l’ elicriso, l’euforbia.

Molte della specie vegetali presenti nel territorio venivano utilizzate per uso alimentare, per uso medicamentoso e per la tintura delle fibre tessili utilizzate: lana, lino sopratutto.

L’ambiente favorevole della Sardegna ha consentito la diffusione di numerosi endemismi di straordinaria valenza naturalistica, che mostrano spesso quelle caratteristiche tipiche delle isole, come le dimensioni più piccole degli esemplari rispetto a specie affini presenti in regioni geografiche più grandi, oppure caratteristiche peculiari dovute al lungo isolamento.

I Mammiferi sono vertebrati caratterizzati dalla presenza di ghiandole mammarie.

Hanno peli sulla maggior parte del corpo e sono capaci di autoregolare e mantenere costante la temperatura corporea. Attraverso i peli ed eventuali strati adiposi evitano la dispersione di calore.

( liberamente tratto da www.regionesardegna/enteforeste )

[ Testo a cura della dott.ssa Francesca Ponsanu ]

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